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A partire dalle "Lettere dal carcere", il documentario traccia una ricostruzione della figura di Antonio Gramsci. Si inizia in un'aula universitaria, dove un professore dà avvio a una lezione su Gramsci. Le mura e l'interno del carcere di Turi, dove Gramsci trascorse molti anni della sua vita. La sua terra natale, la Sardegna: panorami di terre brulle della valle del Tirso, campi attraversati da greggi. Foto di Torino, la città della sua formazione all'inizio degli anni Dieci. Immagini di cantieri e fonderie (Gramsci, dice la voce di commento, prende coscienza della condizione operaia). Foto della prima guerra mondiale. Una tipografia che stampa "L'Ordine Nuovo". Foto di repertorio delle lotte del 1919-20 e della marcia su Roma. Immagini di repertorio relative a Mosca, dove Gramsci si reca. Il delitto Matteotti, riunione clandestina del partito sui monti del comasco (immagini di un bosco montano). La repressione fascista, l'arresto (immagini del tribunale vuoto). Il carcere di Turi, la cella vuota (vari passi delle sue lettere). La scarcerazione e il trasferimento prima alla clinica di Formia (immagini dal finestrino del treno, con lettura di una sua lettera), poi nella clinica di Roma dove muore (immagine di una stanza di una clinica). Il cimitero, con la lettura dell'ultima lettera scritta da Gramsci al primogenito.