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Ritratto del giovane cantante Bruno Filippini, da poco giunto al successo.
All'inizio vediamo la sua casa, con le copertine dei dischi e i premi vinti in mostra sulle mensole. Segue un’intervista in macchina, in cui Filippini racconta la propria vita mentre guida: dopo gli esordi in parrocchia diventa solista del coro della Cappella Sistina (foto del coro, del Vaticano, dei funerali di Giovanni XXIII). Nel 1961 abbandona gli studi, partecipa al concorso canoro di Ariccia (foto del concorso, con Pippo Baudo che presenta) e comincia ad avere successo. Gli dispiace non avere più il tempo per andare a messa. Immagini di strade di periferia, con bambini e fan che lo accolgono. Parla con un certo imbarazzo delle ragazze che lo corteggiano e dei progetti per il futuro: comperare una casa e della terra. Immagini di Filippini che canta "Sabato sera", la sua canzone più famosa. Una riunione con il manager sui programmi del mese. Si lamenta della solitudine che sente da quando è famoso. In una balera ragazzi e ragazze ballano twist, hully gully e lenti sulle canzoni di Filippini ("la ragazza nell'acqua", "l'anno venturo", "non ho il coraggio", "ti voglio ancora bene", "bimba ricordati"). Il film termina con altre immagini del cantante tra i bambini suoi fan, in un quartiere di periferia.