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Un testo originale di Italo Calvino ci accompagna in un percorso lungo le strade della Torino che Cesare Pavese ha amato e ci ha fatto conoscere nei suoi libri, e ci ricorda al tempo stesso alcune delle tematiche a lui care. Immagini del centro trafficato. I tetti della città visti dall'alto. I portici. Cortili interni. Insegne di negozi. L'interno di un bar. La ferrovia, con la discesa mattutina dei pendolari che si recano in fabbrica. La periferia coi palazzoni e i cantieri. Qui si incontrano due giovani innamorati, lui è un gigante che porta la sua ragazza a vedere un incontro di boxe in una palestra. Il Po visto da un'imbarcazione: lungo gli argini, coppiette, pescatori, operai. A un attracco di barchette, scambio di sguardi tra una ragazza e un barcaiolo, con l'intervento di un secondo barcaiolo che, ingelosito, rimprovera la ragazza. Zona collinare, con vista panoramica (si staglia la Mole Antonelliana), una coppietta in vespa raggiunge un ristorante all'aperto. Alle prime luci dell'alba, alcuni studenti che hanno tirato fino a tardi incrociano una prostituta e un ubriaco. L'alba nei corsi di periferia, con la gente che si appresta ad andare al lavoro. Citazioni dai romanzi "Lavorare stanca" e "La bella estate".