Video id 33803

Il film, utilizzando materiali iconografici di repertorio, riprese sui luoghi reali e ricostruzioni narrative in assenza di personaggi, rievoca gli episodi più significativi della seconda guerra di indipendenza, combattuta nel 1859 dal Piemonte contro l'Austria: il conferimento dei pieni poteri a Vittorio Emanuele II da parte del parlamento guidato da Cavour; l'ultimatum austriaco; le truppe austriache comandate dal generale Gyulai che si dirigono verso Torino; la resistenza passiva delle popolazioni della campagna; l'avanzata delle truppe francesi che dalla Val di Susa e dal porto di Genova raggiungono i Piemontesi nella piana di Alessandria (evocata da ombre in marcia, filari di campagna, ruote di carri sul fango, sottofondo di tamburi di guerra, case di contadini, portoni di cascine che si chiudono, ruote di treno in movimento); gli scontri di Montebello, Palestro e Magenta, con gli Austriaci costretti al ritiro e gravi perdite da entrambe le parti; la discesa di Garibaldi con i Cacciatori delle Alpi dal nord di Piemonte e Lombardia alla conquista di Varese, Como, Bergamo, fino al lago di Garda; la nascita di governi filo-piemontesi nell'Italia centrale, con i ducati di Modena e Parma abbandonati dai reggenti legati agli Austriaci; l'entrata di Napoleone III e Vittorio Emanuele II a Milano, l'8 giugno; le battaglie di Solferino e San Martino (evocate con immagini di un cane che abbaia, cavalli imbizzarriti, fumogeni che scoppiano nella campagna, acqua che penetra dal soffitto di un cascinale, un albero in fiamme), in cui le truppe piemontesi sconfiggono nuovamente quelle austriache; l'armistizio di Villafranca firmato da Napoleone III con l'imperatore Francesco Giuseppe, con cui la Lombardia viene ceduta al Piemonte mentre il Veneto resta all'Austria.