Video id 32717

Il pittore Domenico Cantatore (Ruvo di Puglia, 1906 - Parigi, 1998) attraversa il cortile dell'Accademia di Brera ed entra nel suo atelier, che fu lo studio di Francesco Hayez. Si ricorda la sua infanzia a Ruvo di Puglia (provincia di Bari) con immagini di alcuni quadri che riecheggiano quei luoghi, poi l'arrivo a Milano attorno al 1930: la città gli pare subito smisurata e tetra (immagini della stazione). Si stabilisce nella soffitta a forma di cupola di una fabbrica di prodotti chimici, povero e disperato: le immagini ci mostrano l'esterno di questo primo alloggio mentre la voce di commento legge i ricordi che di quel periodo ha il poeta Raffaele Carrieri che, assieme a Salvatore Quasimodo, Leonardo Sinisgalli e Alfonso Gatto (di cui vediamo delle fotografie) condivise con lui quei primi difficili anni. Gli amici si frequentano ancora: Cantatore e Carrieri sono seduti su una panchina, si alzano e passeggiano. Cantatore ha illustrato la raccolta di poesie di Carrieri "El cigarillo - Viaggio in Spagna", ne vediamo la copertina e i disegni. Dopo gli anni Trenta, dice la voce di commento, Cantatore si stabilisce in una umile casa del centro, una semplice stanza arredata solo con un tavolo, una sedia e una stufa: la stanza è ricostruita, le mani del pittore sfogliano bozzetti, una modella di schiena si spoglia. Vengono mostrati in successione i nudi dipinti da Cantatore nel periodo. Viene letto un ricordo di Sinisgalli di quegli altri, mentre scorrono alcuni quadri. Numerosi sono i ritratti che Cantatore fece a Carrieri, Quasimodo, Sinisgalli, Gatto e Arturo Tofanelli, ma molti sono andati perduti: Sinisgalli ne conserva uno nel suo salotto, è appeso sopra il divano su cui il poeta è seduto mentre sfoglia un libro. Gli amici poeti frequentano ancora lo studio del pittore, vediamo Quasimodo mentre si fa ritrarre, fumando, poi alcune incisioni di Cantatore tratte dal volume di poesie "Come un orto come un teatro" di Carrieri. Il pittore si dedica anche al mosaico, viene ripreso mentre ne realizza uno, all'aperto, insieme a un collaboratore. Scorrono suoi quadri con figure femminili. Nel suo studio, quando è solo, Cantatore continua a dipingere: sul muro, sopra la sua testa, è appesa la fotografia della madre.