My Cinema
pp. 250
Più che profeta, un Pasolini aruspice. Un intellettuale capace non di "prevedere" ma di vedere nel presente i segnali che sfuggivano a tutti ma non al suo occhio acuto. Scavando nel reale, proprio come facevano gli indovini dell'antichità scrutando nelle viscere. Il tramonto ineluttabile dell'Italia contadina, l'illusoria libertà promessa da un consumismo che invece impone e massifica, l'impossibilità di comunicare con i più giovani che in quest'Italia cambiata sono nati. Persino l'insensibilità dell'Occidente di fronte a culture e valori del Terzo Mondo"
Giuseppe Bertolucci
250 pagine, oltre 200 immagini provenienti dagli archivi personali di Pier Paolo Pasolini, custoditi dalla cugina Graziella Chiarcossi, dal Fondo Pasolini raccolto da Laura Betti, da collezioni pubbliche e private. E, per la prima volta, sono i testi di Pier Paolo Pasolini (articoli, poesie, saggi, canzoni, ...) a raccontare tutti i suoi film realizzati e i progetti non realizzati.
Con un'introduzione di Dante Ferretti
Volume pubblicato in occasione della retrospettiva completa dei film di Pier Paolo Pasolini coprodotta da Fondazione Cineteca di Bologna e Istituto Luce Cinecittà, in programma al MOMA di New York dal 13 Dicembre 2012 al 15 Gennaio 2013.