Rapito. Un film di Marco Bellocchio
La storia del rapimento del piccolo ebreo Edgardo Mortara mi interessa profondamente perché mi permette di rappresentare prima di tutto un delitto, in nome di un principio assoluto, e la volontà disperata, e perciò violentissima, di un’autorità ormai agonizzante di resistere al suo crollo, anzi di contrattaccare.
Marco Bellocchio
Il volume, curato da Paolo Mereghetti, si propone d’indagare tra le pieghe del film Rapito di Marco Bellocchio attraverso le testimonianze del regista e dei due produttori, saggi critici e d’inquadramento storico e, soprattutto, la puntuale ricostruzione della sceneggiatura.
Un’occasione unica per osservare da una prospettiva inedita come lavora uno dei maestri riconosciuti del cinema italiano, Palma d’Oro alla carriera al Festival di Cannes 2022.
Il regista piacentino ha visto in quella storia la possibilità di affrontare i nodi – la Famiglia, la Chiesa, il Potere – che da sempre sono al centro del suo cinema. E che nella storia del piccolo Mortara rivelano una forza e una evidenza finora inedite nella sua filmografia.
Paolo Mereghetti