La doppia porta dei sogni. Scritti di cinema 1977-2001

Anno: 2022 Categorie: Libri
prezzo: 18.00 17.10 €
Descrizione

A cura di Alessandra Calanchi e Paola Cristalli
Libro, 404 pp.

 

La voce inimitabile di un grande scrittore della critica cinematografica

 

Da Whitman a Griffith, incontrando sulla strada Allen Ginsberg; da Shakespeare alla sophisticated comedy, passando per Karen Blixen; da Antonioni a Gianni Celati a David Grossman; dalla lettera rubata di Poe alla lettera a tre mogli di Joseph Mankiewicz, con détour lacaniano; da Northrop Frye a Hitchcock, e a illuminare un tratto di strada sarà Maria Corti; da Tutti a casa a La vita è bella, seguendo il filo nascosto della presenza ebraica nel cinema italiano; da Paolo Stoppa a Woody Allen, via Delmore Schwartz e Charlie Chaplin...
Questo libro, raccolta di saggi scritti tra la fine degli anni Settanta e l’inizio del Duemila, propone una ‘storia del cinema’ secondo Guido Fink. Una summa del suo stile irripetibile, del suo modo unico e radicale di fare critica e ricerca, nella luce di una cultura cosmopolita, capace di tessere relazioni insospettate e di sfidare serenamente ogni frontiera. Una raccolta di saggi che sono anche prodigiosi raffinatissimi racconti, perché nessun altro come Fink, nella sua epoca, ha praticato la critica cinematografi ca come genere letterario, con principesca (lubitschiana) naturalezza e ironico understatement.

 

GUIDO FINK (1935-2019) è stato professore di Letteratura inglese e angloamericana a Bologna e a Firenze, storico e critico di cinema e teatro, studioso di cultura ebraica, direttore dell’Istituto italiano di cultura a Los Angeles. Autore di monografie su Ernst Lubitsch (1977, 1996) e William Wyler (1988) e di Non solo Woody Allen. La tradizione ebraica nel cinema americano (2001), Fink ha scritto moltissimi saggi su riviste (soprattutto “Paragone” e “Cinema & Cinema”, di cui è stato direttore). Numerose anche le sue curatele, tra cui i due volumi dei Meridiani Mondadori dedicati a Saul Bellow (2007). Nel 2015 è uscito, a cura di Roberto Barbolini, Nel segno di Proteo. Da Shakespeare a Bassani, una selezione di suoi scritti letterari. Questo volume è la prima raccolta dei suoi scritti di cinema.