Charles Chaplin. The Freak. La storia di un film incompiuto
pp. 276
Una sceneggiatura mai pubblicata.
La storia di una bellissima donna-uccello e del suo impossibile rapporto con gli umani.
Un film immaginato, scritto, disegnato, progettato, avviato alla produzione tra il 1967 e il 1970. E poi svanito.
Per la prima volta, l’ultimo Chaplin.
Nel 1969 Chaplin ha ottant’anni, durante la lavorazione di La contessa di Hong Kong (1967) una brutta frattura gli ha fatto capire che Charlot – quella divinità senza limiti fisici quell’acrobata dei gesti impossibili, capace di varcare i limiti umani – lo ha lasciato per sempre. Il suo nuovo film germoglia proprio in questa fase: avrà come protagonista Sarapha, una bellissima donna-uccello. Ora che la vita gli impone nuovi limiti, Chaplin vuole varcare, con l’ultimo film, i confini dello spazio, del genere e, addirittura, quelli tra essere umano e animale.
The Freak alla fine non verrà realizzato, per ragioni che restano in certa misura misteriose, ma questo libro ci consente di sognarlo, attraverso le tante scoperte, le preziose interviste, l’ultima versione della sceneggiatura. Con la sua consueta generosità e un’insaziabile curiosità per le detective stories, David Robinson ha illuminato questa storia, e per farlo è tornato nelle profondità di quel laboratorio creativo chapliniano che lui per primo aveva percorso, indagando le possibili fonti di ispirazione per la storia, analizzandone le molte varianti, le fasi successive dei trattamenti, le diverse versioni della sceneggiatura, e il meraviglioso corpus iconografico (storyboard, disegni, provini fotografici) che accompagnò la vita di un film destinato a non vedere mai la luce.
David Robinson, critico e storico del cinema, è autore di Chaplin. La vita e l’arte (1985), tuttora considerata la biografia definitiva di Charles Chaplin. Ha dedicato numerosi studi al mondo dell’intrattenimento popolare ed è stato critico del Financial Times e del Times. Già direttore del Festival di Edimburgo, dal 1997 al 2015 ha diretto le Giornate del cinema muto di Pordenone, di cui ora è direttore emerito. Per le Edizioni Cineteca di Bologna ha curato nel 2014 l’edizione del romanzo di Charles Chaplin Footlights.