Il cinema breve. Dizionario del cortometraggio 1928-2015
pp. 496
Da Walt Disney a David Bowie. Il primo dizionario che esplora il territorio del 'cinema breve'. Oltre duecento corto e mediometraggi esemplari, selezionati e analizzati dalla perizia critica di Sergio Arecco, compongono nelle pagine di questo libro un'autentica storia parallela del cinema. Una storia che parte dalle origini del sonoro e senza soluzione di continuità arriva fino a noi, una corrente continua di multiformi invenzioni che ci conduce dallo Steamboat Willie di Walt Disney al Blackstar di David Bowie. Film d'avanguardia, film narrativo, film d'animazione, autobiografia, provocazione intellettuale, opera prima e pezzo unico, esordio ed epitaffio, contaminazione estrema e cinema puro. Concentrazione, divagazione, episodio, appunto, colpo d'occhio. Truffaut e Warhol, Antonioni e Park Chan-wook, D.A. Pennebaker e Bjòrk, Shirley Clarke e Dino Risi, Bunuel e Tex Avery, Pasolini e Justin Lin, Mishima e Scorsese, Beckett e Monicelli, Lynch e Miyazaki.
Certo, il cinema breve vive spesso di vita segreta. Compaiono nel repertorio anche nomi poco frequentati, titoli misteriosi, e sta forse qui il più forte richiamo di questo dizionario: nel suo proporsi come miniera di scoperte, di film così ben raccontati che avremo voglia di cercarli e di vederli, e che entreranno a far parte del nostro bagaglio cinefilo, della nostra storia personale.
Sergio Arecco, studioso e saggista, ha collaborato nell'arco di un quarantennio a numerose riviste e pubblicato una quindicina di libri.Tra le monografie: Angelopoulos (1977), Oshima (1978, ed. agg. 2013 in e-book), Cassavetes (1979, ed. agg. 2009), Lucas (1980, ed.agg. 1995), Tavernier (1992) per ll Castoro; Alain Resnais (1997), Robert Bresson (1998), lngmar Bergman (2000), Marlene Dietrich (2005), Marlon Brando (2007) per Le Mani. Si e occupato di paesaggio del cinema, cinema e storia, cinema e citta. Ha collaborato inoltre al Dizionario critico dei film Treccani (2004) e al Dizionario dei registi del cinema mondiale Einaudi (2005-2006).