Caligari
(77' + 56 pp.)
Caligari è uno dei film capitali dell'intera storia del cinema, per eccellenza il film-incubo, uno dei pochissimi capaci di dare un volto alla paura. Esce nel 1920 ed è il capostipite dell'espressionismo tedesco, ma la sua influenza riverbererà ben oltre quella stagione. L'oscura storia dell'ipnotista Caligari e del sonnambulo-omicida sottoposto al suo volere è un racconto dell'orrore che, secondo la celebre lettura di Siegfried Kracauer, prefigura la catastrofe nazista, ma che soprattutto agita, come nessun'altra produzione artistica dell'epoca, i fantasmi dell'inconscio con cui Freud e la psicoanalisi stavano sfidando la cultura europea. Un ruolo fondamentale, nella longevità del mito-Caligari, gioca la radicale innovazione delle scenografie dipinte, quelle architetture dell'allucinazione che "sembrano vibrare di una straordinaria vita interiore" (Lotte H. Eisner).
Presentiamo Caligari nella versione restaurata più completa ad oggi esistente, accompagnato da due tracce audio di stile totalmente opposto: le musiche composte e dirette da Timothy Brock ed eseguite dall'orchestra della Brussels Philharmonic e la colonna sonora elettroacustica di Edison Studio (Mauro Cardi, Luigi Ceccarelli, Fabio Cifariello Ciardi e Alessandro Cipriani).
Restauro realizzato da Friedrich-Wilhelm-Murnau-Stiftung, Wiesbaden con il sostegno di Bertelsmann SE & Co. KGaA, Gutersloh; VGF Verwertungsgesellschaft fur Nutzungsrechte an Filmwerken mbH; e Der Beauftragte der Bundesregierung fiir Kultur und Medien
CONTENUTI LIBRO
Nel booklet, saggi di David Robinson e di Leonardo Quaresima, la 'lettura psicologica' di Siegfried Kracauer, testi sul restauro (Anke Wilkening) e sulle musiche (Giulio Latini e Timothy Brock) e un'antologia critica.
RARITÀ E APPROFONDIMENTI
Genuine - Die Tragèdie eines seltsamen Hauses di Robert Wiene (Germania/1920, 69')
Diventare Caligari. Fortune e disavventure di un film epocale. Commento al film di Francesco Pitassio (Italia/2016, 14')
Caligari: la nascita dell'horror nella Prima guerra mondiale di Rùdiger Suchsland (Germania/2014. 50')