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Questo film, in origine lungo 1537 metri, era stato considerato perduto fino alla scoperta presso la Filmoteca de Valencia di questo frammento di 345 metri. Ci fornisce la rara opportunità di ammirare sullo schermo la celebre cantante lirica Lina Cavalieri, nota anche come "la donna più bella del mondo". Cavalieri, che apparve in numerosi film, fece il suo debutto cinematografico in America, nel 1914. "Sposa nella morte!" fu il suo primo lavoro girato in Italia. Al suo fianco troviamo il tenore francese Lucien Muratore, che diventerà in seguito suo marito.
Catherine A. Surowiec (a cura di), "The Lumière Project. The European Film Archives at the Crossroads".

L'arte e la radiosa bellezza di Lina Cavalieri hanno trionfato anche sullo schermo. Fra le attrici del silenzio essa si è affermata fortemente, dando un'impronta di originalità semplice e spontanea ad un personaggio di cui abbiamo vissuto le mille volte la tragedia intima. Nulla di nuovo nelle vicende di quella creatura che, con la stessa fatuità con cui li crea, distrugge d'un sol gesto, volgaruccio anzicheno, tutti i sogni di colui che alla fonte purissima del suo affetto aveva attinto la potenza creatrice, e che, tratto dagli impulsi della sua anima infantile, respinge colei che si offre assetata di pace e d'amore, stretta dal rimorso e dal rimpianto di una felicità che non volle. Nulla di originale in tutto ciò. Una donna qualunque, che cede al capriccio d'un uomo qualunque, mentre è adorata da un essere superiore ad entrambi e che, forse perché tale, finisce per trionfare nella trepida coscienza di colei che rinuncia alla vita nell'istante in cui questa può darle ancora gioie inesauribili. Spunto vecchio, dunque, situazioni ormai sfruttate le mille volte, ma interpretazione mirabile, personale, a nessun'altra seconda perché fatta di semplicità, umana quasi sempre, in ogni modo mai artificiosa ed informe.
Mario Corte, in "Il Tirso Cinematografico", 15/11/1915.

Film restaurato in collaborazione con Filmoteca de la Generalitat de Valencia.