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Sinossi:
Tratto dall'omonimo racconto di Edmondo De Amicis. Il piccolo Marco parte da Genova per ritrovare la madre, emigrata in Sud America e molto malata. Dopo una lunga traversata atlantica e mille peripezie, il fanciullo può riabbracciare la madre che, appena guarita, ritornerà in patria con il figlio.
“La Film Artistica Gloria fu la prima casa cinematografica a capire che per sostenere, attraverso il cinema, lo sforzo bellico durante la prima guerra mondiale, non si poteva, come la maggior parte delle case di produzione stava facendo, affidarsi alle ridicole rodomandate di un Maciste e di un Cretinetti che, travestiti da alpini o da bersaglieri, riuscivano con i loro lazzi a mettere in ginocchio un intero reggimento di crucchi e vincere la guerra. E fece una scelta più raffinata, adattando per lo schermo i racconti del libro Cuore, dove piccole vedette lombarde o eroici tamburini sardi si immolavano per la patria, combattendo contro i nemici di sempre, anche se in guerre lontane. Ad interpretare questi intrepidi giovanetti furono chiamati Gigi Petrungaro ed Ermanno Roveri, all’epoca dodicenni e già protagonisti di altri film. Appunto Roveri è il protagonista di Dagli Appennini alle Ande: la ricerca e il finale ricongiungimento di madre e figlio attraverso mille peripezie è una delle più commoventi storie uscite dalla penna di Edmondo De Amicis ed è il più lungo dei racconti mensili. Il film che ne venne tratto ebbe vita lunga sugli schermi.”
Vittorio Martinelli, catalogo Il Cinema Ritrovato 1994.
Restaurato in collaborazione con Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema.
“La Film Artistica Gloria fu la prima casa cinematografica a capire che per sostenere, attraverso il cinema, lo sforzo bellico durante la prima guerra mondiale, non si poteva, come la maggior parte delle case di produzione stava facendo, affidarsi alle ridicole rodomandate di un Maciste e di un Cretinetti che, travestiti da alpini o da bersaglieri, riuscivano con i loro lazzi a mettere in ginocchio un intero reggimento di crucchi e vincere la guerra. E fece una scelta più raffinata, adattando per lo schermo i racconti del libro Cuore, dove piccole vedette lombarde o eroici tamburini sardi si immolavano per la patria, combattendo contro i nemici di sempre, anche se in guerre lontane. Ad interpretare questi intrepidi giovanetti furono chiamati Gigi Petrungaro ed Ermanno Roveri, all’epoca dodicenni e già protagonisti di altri film. Appunto Roveri è il protagonista di Dagli Appennini alle Ande: la ricerca e il finale ricongiungimento di madre e figlio attraverso mille peripezie è una delle più commoventi storie uscite dalla penna di Edmondo De Amicis ed è il più lungo dei racconti mensili. Il film che ne venne tratto ebbe vita lunga sugli schermi.”
Vittorio Martinelli, catalogo Il Cinema Ritrovato 1994.
Restaurato in collaborazione con Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema.
titolo:
Dagli Appennini alle Ande
titolo in italiano:
Dagli Appennini alle Ande
regia:
-
Paradisi, Umberto
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Cast & credits:
-
De Amicis, Edmondo (Soggetto)
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Farò, Giacomo (Fotografia)
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Monti, Antonio (Interprete)
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Petacci, Emilio (Interprete)
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Roveri, Ermanno (Interprete)
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Roveri, Fernanda (Interprete)
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anno: 1916
nazione: ITALIA
lingua: ITALIANO
sonoro: muto
durata: 37 min.
produzione: Film Artistica Gloria