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Sinossi:
La Marchesa Teresa di Fontenay si innamora di Jean Guery, un giovane giornalista; divorzia da suo marito, il vecchio Fontenay e spera di potersi sposare con il suo amato, ma lo scoppio della rivoluzione impedisce le nozze. Guery, fervente monarchico, si dà alla clandestinità e, mettendo spesso a repentaglio la propria vita, pone in essere audaci azioni contro i rivoluzionari. Caduto, in un'imboscata, viene arrestato dai sanculotti, e trascinato in giudizio: sarà l'inflessibile Robespierre, a presiedere il processo. Teresa, di cui si è innamorato Tallien, membro del Comitato di Salute pubblica, promette a quest'ultimo che sarà sua, se egli salverà Guery. Tallien, in una memorabile seduta alla Convenzione, attacca violentemente Robespierre, che verrà deposto e condannato alla ghigliottina. Ma la ventata di fronda si rivolgerà anche su Tallien che cadrà in disgrazia e Guery viene giustiziato. Teresa resterà sola.
Vittorio Martinelli, Il Cinema Muto italiano 1916.
Il Cav. Guazzoni, inscenando questo lavoro sensazionale, deve avere incontrato non poche difficoltà, che però ha superate tutte brillantemente, presentandoci con un mirabile senso di realtà, gli episodi e le vicissitudini che caratterizzano la vita di Robespierre, di Tallien, di Teresa e degli altri, attorno ai quali è intessuta la trama della film.
Particolarmente belle e riuscite le scene della Convenzione, e veramente ammirevoli tutti i quadri in cui le masse - lodevolmente e magistralmente disciplinate e istruite, tenuto conto anche delle innumerevoli difficoltà che presentavano - hanno dato una idea più esatta che approssimativa delle memorabili lotte, delle famose sommosse di quei tempi di rivoluzione.
Altro particolare che conferisce poi a Madame Tallien un valore singolare è l’interpretazione. I protagonisti si sono manifestati perfettamente intonati all’azione, e direi quasi perfettamente edotti della vita dei personaggi che rappresentano.
Lyda Borelli, in una parte che non è certamente adatta per misurare tutto il suo valore, è naturale, bella, incantevole, e non preoccupata -come invece ho notato altre volte- di ottenere l’effetto plastico che spesso risulta a detrimento dell’espressione. Benissimo il Fabiani, che è un Robespierre perfetto, torvo nello sguardo, duro nei lineamenti e nell’espressione. Ottimi pure il Novelli, attore di bella prestanza fisica e d’ingegno, ed il Barni, che ha composta la figura del Guéry con rara nobiltà d’atteggiamenti”.
Nino Maggi, "La Vita Cinematografica", 7/15 Gennaio 1917.
Restaurato in collaborazione con Cineteca Italiana e Cinémathèque Française.
Vittorio Martinelli, Il Cinema Muto italiano 1916.
Il Cav. Guazzoni, inscenando questo lavoro sensazionale, deve avere incontrato non poche difficoltà, che però ha superate tutte brillantemente, presentandoci con un mirabile senso di realtà, gli episodi e le vicissitudini che caratterizzano la vita di Robespierre, di Tallien, di Teresa e degli altri, attorno ai quali è intessuta la trama della film.
Particolarmente belle e riuscite le scene della Convenzione, e veramente ammirevoli tutti i quadri in cui le masse - lodevolmente e magistralmente disciplinate e istruite, tenuto conto anche delle innumerevoli difficoltà che presentavano - hanno dato una idea più esatta che approssimativa delle memorabili lotte, delle famose sommosse di quei tempi di rivoluzione.
Altro particolare che conferisce poi a Madame Tallien un valore singolare è l’interpretazione. I protagonisti si sono manifestati perfettamente intonati all’azione, e direi quasi perfettamente edotti della vita dei personaggi che rappresentano.
Lyda Borelli, in una parte che non è certamente adatta per misurare tutto il suo valore, è naturale, bella, incantevole, e non preoccupata -come invece ho notato altre volte- di ottenere l’effetto plastico che spesso risulta a detrimento dell’espressione. Benissimo il Fabiani, che è un Robespierre perfetto, torvo nello sguardo, duro nei lineamenti e nell’espressione. Ottimi pure il Novelli, attore di bella prestanza fisica e d’ingegno, ed il Barni, che ha composta la figura del Guéry con rara nobiltà d’atteggiamenti”.
Nino Maggi, "La Vita Cinematografica", 7/15 Gennaio 1917.
Restaurato in collaborazione con Cineteca Italiana e Cinémathèque Française.
titolo:
Madame Tallien
titolo in italiano:
Madame Tallien
regia:
-
Guazzoni, Enrico
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Cast & credits:
-
Guazzoni, Enrico (Sceneggiatura)
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Baccani, Ettore (Interprete)
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Barni, Ruggero (Interprete)
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Borelli, Lyda (Interprete)
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Fabiani, Renzo (Interprete)
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Gabrielan, Gabriele (Fotografia)
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Novelli, Amleto (Interprete)
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Ricci, Orlando (Interprete)
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Sardou, Victorien (Soggetto)
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Spiombi, Roberto (Interprete)
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anno: 1916
nazione: ITALIA
lingua: ITALIANO
durata: 84 min.
produzione: Palatino Film