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Sinossi:
01 – Numero speciale. Le nostre inchieste ( Milano, 14-16/04/1969)
Inaugurazione della 47° edizione della Fiera di Milano. Il presidente Saragat, con la scorta in motocicletta, giunge su una macchina decappottabile e, salutando i presenti, si ferma davanti al padiglione della FIAT. All'interno, una mostra realizzata a fumetti, racconta la storia dell'azienda torinese. I visitatori si soffermano a leggere i vari pannelli. Le immagini, stilizzate e a colori, raccontano della Torino di fine '800, quando la borghesia cittadina abituata a calessi e carrozze inizia a scoprire le prime automobili. Il giovane ufficiale Giovanni Agnelli intuisce le potenzialità di questo mezzo e, nel luglio 1899, fonda la FIAT, col primo stabilimento in Corso Dante. Nello stand sono esposti anche dei modelli d'epoca, come alcuni esemplari della 3 Cavalli (3 ½ HP). Sui pannelli prosegue il racconto; per far conoscere la giovane fabbrica, Agnelli iscrive le sue macchine alle gare automobilistiche e inizia a vincere. Nel 1908 nasce la FIAT 1, di cui sono esposti i alcuni esemplari in fiera. Continua la storia, con le prime battaglie sindacali degli operai, la motorizzazione dell'esercito e di alcuni servizi. Nel 1912, la prima catena di montaggio italiana produce la FIAT 0, cresce il benessere, la città di Torino ospita l'esposizione universale, poi, nel 1915, scoppia la Prima Guerra Mondiale. L'Italia ne esce vittoriosa, ma il paese è piegato da una grave crisi economica. Si fanno più forti le tensioni sindacali e giovani intellettuali come Gramsci e Gobetti predicano nuove teorie. Intanto, in controtendenza, l'industria automobilistica cresce e la FIAT produce la FIAT 501, mostrata in esposizione, che viene prodotta fino all'avvento del fascismo. In questi anni la FIAT si orienta verso la produzione di modelli popolari; la Balilla e la Topolino sono gli esemplari di quel periodo. Arriva anche la Seconda Guerra Mondiale, la caduta del fascismo, la Resistenza e poi la ricostruzione. Nel 1945 Vittorio Valletta assume la presidenza dell'azienda. Sono gli anni del boom economico, in cui Torino accoglie i lavoratori che emigrano dal Sud Italia per cercare lavoro; in questi anni si concretizzano accordi economici con l'URSS e con la francese Citroën. Gli utenti completano la visita alla mostra, poi, viene mostrato l'esterno del padiglione, con una grande immagine in stile liberty e il logo della FIAT, mentre un aereo turistico sorvola la fiera mostrando uno striscione che pubblicizza la FIAT 125S. Alla fiera di Milano, nel Palazzo Meccanica, la macchina da presa fa una panoramica per mostrare i vari stand, per poi fermarsi su quello della Covema, che produce macchine e impianti per la lavorazione di materie plastiche. I visitatori entrano nello stand, accolti dagli agenti commerciali che mostrano i macchinari e il loro funzionamento. Un tecnico mette in moto un estrusore, una macchina automatizzata per le lavorazioni industriali. La macchina viene mostrata nei suoi dettagli, mentre alcuni curiosi e addetti ai lavori si soffermano a visitare lo stand. L'estrusore è distribuito in Italia dalla Corima, il cui logo è ben visibile all'ingresso dello stand. Anche l'industria dolciaria è presente in fiera, ad esempio, con la ditta Maggiora. I visitatori, per lo più bambini e adolescenti, si aggirano tra gli espositori dove sono sistemati i pacchi di biscotti, dolcetti e wafer. Alcuni prendono in mano le scatole, altri ricevono i biscotti in omaggio e li consumano avidamente. Molti ragazzi escono dallo stand con sacchetti pieni di prodotti. La visita alla fiera si conclude con un'immagine del complesso fieristico.
Inaugurazione della 47° edizione della Fiera di Milano. Il presidente Saragat, con la scorta in motocicletta, giunge su una macchina decappottabile e, salutando i presenti, si ferma davanti al padiglione della FIAT. All'interno, una mostra realizzata a fumetti, racconta la storia dell'azienda torinese. I visitatori si soffermano a leggere i vari pannelli. Le immagini, stilizzate e a colori, raccontano della Torino di fine '800, quando la borghesia cittadina abituata a calessi e carrozze inizia a scoprire le prime automobili. Il giovane ufficiale Giovanni Agnelli intuisce le potenzialità di questo mezzo e, nel luglio 1899, fonda la FIAT, col primo stabilimento in Corso Dante. Nello stand sono esposti anche dei modelli d'epoca, come alcuni esemplari della 3 Cavalli (3 ½ HP). Sui pannelli prosegue il racconto; per far conoscere la giovane fabbrica, Agnelli iscrive le sue macchine alle gare automobilistiche e inizia a vincere. Nel 1908 nasce la FIAT 1, di cui sono esposti i alcuni esemplari in fiera. Continua la storia, con le prime battaglie sindacali degli operai, la motorizzazione dell'esercito e di alcuni servizi. Nel 1912, la prima catena di montaggio italiana produce la FIAT 0, cresce il benessere, la città di Torino ospita l'esposizione universale, poi, nel 1915, scoppia la Prima Guerra Mondiale. L'Italia ne esce vittoriosa, ma il paese è piegato da una grave crisi economica. Si fanno più forti le tensioni sindacali e giovani intellettuali come Gramsci e Gobetti predicano nuove teorie. Intanto, in controtendenza, l'industria automobilistica cresce e la FIAT produce la FIAT 501, mostrata in esposizione, che viene prodotta fino all'avvento del fascismo. In questi anni la FIAT si orienta verso la produzione di modelli popolari; la Balilla e la Topolino sono gli esemplari di quel periodo. Arriva anche la Seconda Guerra Mondiale, la caduta del fascismo, la Resistenza e poi la ricostruzione. Nel 1945 Vittorio Valletta assume la presidenza dell'azienda. Sono gli anni del boom economico, in cui Torino accoglie i lavoratori che emigrano dal Sud Italia per cercare lavoro; in questi anni si concretizzano accordi economici con l'URSS e con la francese Citroën. Gli utenti completano la visita alla mostra, poi, viene mostrato l'esterno del padiglione, con una grande immagine in stile liberty e il logo della FIAT, mentre un aereo turistico sorvola la fiera mostrando uno striscione che pubblicizza la FIAT 125S. Alla fiera di Milano, nel Palazzo Meccanica, la macchina da presa fa una panoramica per mostrare i vari stand, per poi fermarsi su quello della Covema, che produce macchine e impianti per la lavorazione di materie plastiche. I visitatori entrano nello stand, accolti dagli agenti commerciali che mostrano i macchinari e il loro funzionamento. Un tecnico mette in moto un estrusore, una macchina automatizzata per le lavorazioni industriali. La macchina viene mostrata nei suoi dettagli, mentre alcuni curiosi e addetti ai lavori si soffermano a visitare lo stand. L'estrusore è distribuito in Italia dalla Corima, il cui logo è ben visibile all'ingresso dello stand. Anche l'industria dolciaria è presente in fiera, ad esempio, con la ditta Maggiora. I visitatori, per lo più bambini e adolescenti, si aggirano tra gli espositori dove sono sistemati i pacchi di biscotti, dolcetti e wafer. Alcuni prendono in mano le scatole, altri ricevono i biscotti in omaggio e li consumano avidamente. Molti ragazzi escono dallo stand con sacchetti pieni di prodotti. La visita alla fiera si conclude con un'immagine del complesso fieristico.
titolo:
Cinemondo 97
titolo in italiano:
Cinemondo 97
anno: 1969
nazione: ITALIA
lingua: ITALIANO
sonoro: sonoro
durata: 7 min.
produzione: Corona Cinematografica