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Tre luoghi caratteristici di Trieste e dintorni: il Carso, la città Teresiana e il molo San Carlo, così come li hanno descritti nelle loro opere tre noti scrittori triestini: Scipio Slataper, Italo Svevo, Umberto Saba. Un disegno di Gianni Russian introduce ognuno dei tre capitoli in cui il film è diviso:
- IL CARSO. Il commento recita parole di Slataper sul Carso, “paese di calcari e ginepri”. Tra colline, boschi, laghetti e doline spicca il paese di Monrupino con la sua chiesetta diroccata e, in lontananza, il mare.
- LA CITTA'. Trieste vive tra il Carso e il mare. Vediamo le strade della città poetica e romantica raccontata da Italo Svevo, con i suoi palazzi e balconi, la “casa delle bisse” con sculture all'ingresso, il giardino pubblico: alberi, vialetti, il busto di Svevo, panchine con gente seduta, una donna che passeggia e si specchia in un laghetto. Il commento recita testi di Italo Svevo, viene citato “la coscienza di Zeno”.
- IL MARE. Piccole imbarcazioni sono ormeggiate al porto, sul molo San Carlo descritto dai versi di Umberto Saba. A bordo ci sono i pescatori: uno libera la rete da una stella marina, altri preparano le casse di pesce da vendere, sistemano e riparano le reti sul molo: sullo sfondo il faro con il sole al tramonto.