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La vicenda è ambientata nel XVI secolo a Modena, capitale del Ducato.
La cornice è un teatro di burattini dove viene narrata la storia. Sgorghiguelo vive con il padre Sandrone e la madre Polonia in località Bosco di Sotto. Viene notata la sua abilità con le forbici, che si manifesta nel taglio dei rami quanto nel taglio delle code delle mucche, e grazie alle intercessioni di Berenice, proprietaria di un negozio di parrucchiere, il ragazzo viene inviato come garzone nella bottega di Modena, dove a causa della sua maestria solleva le gelosie dei due figli di Berenice, Adone e Paride. A Modena Sgorghiguelo si innamora di una fanciulla, la Duchessa Aldegonda. La notte di Carnevale il padre della ragazza, Duca Passerino di Bonacolsi, organizza una festa in maschera, ma Adone e Paride impediscono a Sgorghiguelo di recarvisi e fare così la conoscenza dell'amata. Fortunatamente una ricca signora arriva all'ultimo minuto per farsi i capelli, ed è così soddisfatta del lavoro del ragazzo da intrufolarlo alla festa nascondendolo sotto la gonna. Sgorghiguelo danza con l'amata ma, per complotto di Adone e Paride, viene scacciato. Sgorghiguelo lascia sul posto il cappello. Il Duca ordina di rintracciare il proprietario del cappello: in molti lo provano (compresi Paride e Adone), ma l'unico a cui calza è Sgorghiguelo. La Duchessa però nel frattempo è caduta malata, e Sgorghiguelo chiede aiuto ai genitori che, giunti a Modena, verificano l'alimentazione della ragazza, scoprendo che, sempre a causa di Adone e Paride, il cuoco la rimpinza di cibo non sano, prontamente sostituito da prodotti genuini della tradizione emiliana che fanno rifiorire la ragazza.
Il film presenta talvolta immagini fotografiche (ad esempio il palazzo ducale di Modena), dove in alcune occasioni si muovono i personaggi.